DESCRIZIONE DELL'ACIDO OSSALICO
L'acido ossalico è un acido biidrato
organico alifatico bicarbossilico che si presenta a temperatura
ambiente in forma di cristalli inodori, incolori, solubili
in acqua e alcool.
L'acido ossalico viene utilizzato nel restauro per la
sua acidità e ossidabilità.
In particolare trova largo impiego come schiarente
delicato per legno (meno aggressivo dell'acqua
ossigenata) e
fibre vegetali in genere (es. paglia),
eliminando le patine
grigiastre dovuto all'invecchiamento e restituendo
al
contempo tono
cromatico. L'acido ossalico può essere utilizzato
anche per ristabilire il corretto ph del legno dopo l'azione
aggressiva dello sverniciatore
extra-forte con conseguenti
effetti positivi tonalizzanti.
L'acido ossalico possiede inoltre buone capacità di rimozione
della ruggine. Viene pertanto utilizzato con successo
per eliminare le macchie di ruggine
dalle superfici lapidee e per la rimozione di incrostazioni
di ruggine da oggetti in metallo. In particolare l'acido
ossalico è usato per il restauro
di quei reperti che sotto lo strato di ruggine nascondono
residui di colori e vernici, allo scopo di
riportarli
quanto
più possibile alla luce (es. elmetti, targhe,
insegne, scatolette, ecc.). L'acido ossalico infatti
permette l'eliminazione della ruggine senza intaccare
colori e vernici sottostanti.
L'acido ossalico viene inoltre utilizzato per la preparazione
di formulati utili per la pulizia e la lucidatura
del marmo.
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SCHEDA
TECNICA
SCHEDA SICUREZZA |
UTILIZZO
DELL'ACIDO OSSALICO
Per il trattamento del
legno
Sciogliere 200 gr. di acido ossalico
per litro d'acqua calda (25-30°C) o alcool.
A soluzione avvenuta, applicare a pennello uniformemente
sul legno da trattare, eventualmente in più
riprese. La concentrazione indicata è infatti abbastanza leggera, ma è buona
norma
intervenire
con
soluzioni delicate che all'occorrenza possono essere ripetute fino
al
raggiungimento
della giusta
tonalità del legno.
Dopo il trattamento, è necessario risciacquare accuratamente il legno con acqua,
per
rimuovere
i residui di acido ossalico che
se non completamente eliminati possono produrre sgradevoli macchie
sul legno.
Per il trattamento
di reperti arrugginiti
Riempire un contenitore con un'adeguata quantità d'acqua
calda (25-30°C) sufficiente ad immergere completamente
il reperto da trattare.
Aggiungere quindi 200 gr di acido ossalico per litro
d'acqua
utilizzata (se il reperto è molto
arrugginitoè sempre possibile aumentare la dose di acido ossalico).
Mescolare accuratamente la soluzione fino a sciogliere l'acido ossalico ed immergere
il reperto, lasciandolo in ammollo per il tempo necessario (un eccesso di immersione
può generare antiestetiche patine difficili da eliminare). Spazzolare
quindi il reperto per eliminare lo strato di ruggine sciolto dall'acido ossalico.
Se necessario ripetere l'operazione.
Una volta raggiunto il grado di pulizia desiderato, sarà necessario risciacquare
abbondantemente il reperto in
acqua
demineralizzata,
avendo cura di spazzolare bene fino a rimuovere ogni residuo della soluzione
di acido ossalico. Nel caso in cui vi siano zone del reperto difficilmente raggiungibili
e risulti impossibile eliminare le tracce di acido ossalico, consigliamo di immergere
il
reperto
in acqua e bicarbonato.
Una volta che il reperto si sarà asciugato, sarà possibile
ravvivarne i colori
applicando un film di vernice trasparente in spray (vernice finale lucida Lefranc, vernice finale satinata Lefranc, vernice finale opaca Lefranc, vernici spray all'acqua)
oppure una mano di cera microcristallina pronta in pasta.
Ricordiamo comunque che l'acido ossalico è da utilizzarsi su reperti attaccati
da patine leggere di ruggine. In presenza di elevata quantità di ruggine è
consigliabile utilizzare un
convertitore
di
ruggine.
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