La resina epossidica da laminazione Sika Biresin CR82 può essere fatta catalizzare a scelta con uno dei 3 diversi indurenti disponibili:
Indurente FAST con tempo di lavorazione di 30 minuti e indurimento di 6-8 ore
Indurente STANDARD con tempo di lavorazione di 50 minuti e indurimento di 8-12 ore
Indurente SLOW con tempo di lavorazione di 220 minuti e indurimento di 12-24 ore
A prescindere dal tipo di indurente impiegato, la resina epossidica Sika Biresin CR82 garantisce tempi di lavorazione e indurimento ideali per eseguire
applicazioni manuali di piccole, medie e grandi dimensioni.
La resina epossidica da laminazione Sika Biresin CR82 catalizza
a temperatura ambiente, previa miscelazione dei due componenti
(rapporto 100:27), garantendo una completa
polimerizzazione sia in laminati di spessore elevato (<2mm)
che in laminazioni a spessori sottili (<0.5mm).
Dopo l'indurimento, la resina epossidica da laminazione Sika Biresin CR82 è caratterizzata
da un'ottima resistenza meccanica, buona resistenza
termica (fino a 97°C ca. con post-indurimento termico)
e all'ingiallimento.
Ricordiamo inoltre che la resina epossidica da laminazione Sika Biresin CR82 è da considerarsi
ampiamente superiore a qualsiasi resina
poliestere per stratificazione,
possedendo una maggiore
resistenza chimico-fisica, altissima capacità adesiva,
un migliore grado di finitura superficiale, la quasi totale
mancanza
di odore, l'assenza
di qualsiasi tipo di solvente e assoluta resistenza
alla reazione di idrolisi, quindi in grado di proteggere
uno scafo dal normale processo di osmosi.
Grazie a queste
caratteristiche la resina epossidica da laminazione Sika Biresin CR82 è idonea per essere impiegata in diversi
settori e per svariati tipi di lavorazioni:
In particolare è una resina epossidica idonea alla stratificazione
con fibre di rinforzo per la costruzione di manufatti
in
composito ad alte prestazioni
di piccole, medie e grandi dimensioni, come articoli
sportivi (tavole da surf, snowboard, ecc.), imbarcazioni
soggette
a forti sollecitazioni, velivoli ultraleggeri, carrozzerie
di automobili e carenature di moto, ecc.
Inoltre, grazie all'elevata
capacità adesiva, la resina epossidica Sika Biresin CR82
può essere
utilizzata anche come adesivo strutturale tra
legno, metallo, plastica, ceramica, calcestruzzo e composito
(es. ancoraggio di perni, bulloni
e tiranti).
Per la riparazione e il rinforzo strutturale,
tramite applicazioni ad iniezione, laminazione (con fibre
di rinforzo)
e colata,
di
supporti lesionati in legno (es. travi o carene di imbarcazioni
in legno), metallo
(es. travi in acciaio) e composito (es. carenature di moto
e carrozzerie di auto, imbarcazioni in
vetroresina).
Se opportunamente caricata con cariche
inerti, come le
microsfere
di vetro cave e addensata con silice
colloidale, la resina epossidica da laminazione Sika Biresin CR82
può essere
utilizzata anche per produrre gelcoat, mastici
e stucchi epossidici leggeri utili per
rasare, riempire e ricostruire macro e micro fessurazioni
su supporti di diverso materiale (es.
legno,
pietra, vetroresina ecc.).
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA RESINA EPOSSIDICA DA LAMINAZIONE SIKA BIRESIN CR82
UTILIZZO DELLA RESINA EPOSSIDICA DA LAMINAZIONE SIKA BIRESIN CR82
Ricordiamo che le resine epossidiche richiedono
una maggiore precisione nel dosaggio dei due componenti rispetto
alle resine poliesteri. In queste ultime infatti il catalizzatore
(MEKP) ha il compito di avviare il processo di indurimento
ed è possibile variarne leggermente la dose per accelerare
o ritardare la catalisi della resina poliestere.
Nei sistemi epossidici come resina Sika Biresin CR82 accade invece che
ogni molecola della resina deve combinarsi con la giusta
quantità di indurente perché polimerizzi nella
maniera corretta, quindi è necessario rispettare con
cura il giusto rapporto di catalisi.
A tal proposito consigliamo di servirsi di appositi bicchieri in carta, abbassalingua in legno e di una bilancia digitale.
Un'altra buona regola è lavorare la resina epossidica
in ambiente con temperatura compresa tra 18 e 35°C.
Si procede pesando quindi la resina epossidica Sika Biresin CR82 in un recipiente
avendo cura di aggiungere l'indurente secondo il rapporto
di miscelazione
100:27 (es. 100 grammi di resina + 27 grammi di indurente). Mescolare i due componenti con una spatola per stuccare facendo
attenzione a raschiare bene le pareti ed il fondo del recipiente
in modo da ottenere un composto omogeneo
in tutta la massa. Avendo la resina epossidica Sika Biresin CR82 un tempo
di lavorabilità lungo (da 30 a 220 minuti in funzione dell'indurente scelto), consigliamo
di dedicare alla miscelazione del sistema epossidico almeno
2-3 minuti
di
tempo.
A questo punto procederemo alla stratificazione della resina epossidica Sika Biresin CR82 applicandola su vari strati di fibra
di rinforzo sovrapposti,
impregnati uno alla volta, fino a raggiungere lo spessore
desiderato.
Con la resina epossidica Sika Biresin CR82 è possibile utilizzare qualsiasi
tipo di fibra di rinforzo, anche se in genere al mat
in fibra di vetro viene preferito il tessuto in fibra di vetro,
il tessuto in fibra di carbonio, il Kevlar o i tessuti
ibridi.
Prima di procedere consigliamo di stabilire un progetto
di lavoro, scegliendo il tipo di fibra da utilizzare e
il numero di stratificazioni per ottenere lo spessore desiderato
che dovrà essere direttamente proporzionale
alle dimensioni del manufatto in composito e alle sollecitazioni
a cui verrà sottoposto.
Ricordiamo che uno stratificato in resina epossidica Sika Biresin CR82 realizzato con un tessuto di vetro da 200 gr avrà uno
spessore di circa 0.2 mm. Se invece si utilizzano tessuti
di carbonio e di Kevlar di pari grammatura, si otterrà
uno spessore maggiore in quanto quest'ultimi sono più leggeri
e voluminosi.
Per aumentare la capacità di impregnazione della
resina epossidica Sika Biresin CR82, specialmente se si lavora
a temperature inferiori a 20°C, consigliamo di preriscaldarla a 30°C. In questo
modo la viscosità della
resina scenderà notevolmente aumentando la sua
capacità di impregnazione.
Prima di resinare, consigliamo di tagliare e sagomare
nelle dimensioni appropriate al lavoro da eseguire il
tessuto
da impregnare,
avendo cura di lasciare un margine di
almeno
5 cm.
La realizzazione di uno stampato in composito comincia
con l'applicazione di una mano di gelcoat (gelcoat epossidico, gelcoat poliestere a pennello oppure gelcoat poliestere a spruzzo) come
primo strato di finitura esterna, in quanto permette di ottenere
alla fine
del processo uno strato superficiale liscio,
compatto e privo di porosità che
protegge il manufatto in composito dagli attacchi chimici
dovuti al contatto con acqua e solventi.
Prima di stendere il gelcoat dovremo però assicurarci di
aver trattato lo stampo, se non realizzato con materiali auto-distaccanti come le gomme siliconiche, con cera
distaccante ed eventualmente con alcool
polivinilico. Questo ci garantirà una
facile sformatura del manufatto in composito
che altrimenti aderirebbe irrimediabilmente allo stampo.
Il gelcoat può essere applicato a pennello oppure a spruzzo (gelcoat epossidico, gelcoat poliestere a pennello oppure gelcoat poliestere a spruzzo) e richiede un tempo di attesa,
necessario alla gelificazione (12 ore ca.), prima che sia
possibile procedere con la stratificazione della resina
epossidica.
Sopra
lo strato di gelcoat si applicherà a pennello (meglio
con un rullo) uno strato di resina epossidica Sika Biresin CR82 sulla quale adageremo il tessuto di rinforzo opportunamente
sagomato per le dimensioni del nostro manufatto in composito.
A
questo punto inizieremo a impregnare il tessuto con un
nuovo strato di resina epossidica Sika Biresin CR82 passata a pennello o
rullo, avendo cura di insistere ripetutamente per farla
penetrare
nelle fibre del tessuto fino alla completa saturazione.
Si consiglia di impregnare questo primo strato con abbondante
resina epossidica Sika Biresin CR82 e molta cura per farlo aderire perfettamente
allo strato di gelcoat passato in precedenza. Per migliorare
la capacità di impregnazione della resina epossidica Sika Biresin CR82,
specialmente con le basse temperature, è consigliabile
riscaldare la zona che si sta impregnando con veloci
passaggi di
fon. L'aria calda infatti riscalda rapidamente la resina epossidica,
abbassandone la viscosità e rendendola
molto più fluida. Questo facilita inoltre la fuoriuscita delle bolle
d'aria.
Per gli eventuali strati
successivi si ripeterà la sequenza
sopra descritta fino a ottenere lo spessore
desiderato, assicurandosi sempre
di stendere prima uno strato di resina resina epossidica Sika Biresin CR82, poi il tessuto di rinforzo e successivamente far
seguire l’impregnazione
con altra resina epossidica Sika Biresin CR82.
Trascorso il tempo di gel (2-6 ore), la resina epossidica Sika Biresin CR82 inizierà
a indurire in modo progressivo. Dopo questo periodo,
e comunque prima del completo indurimento (6-24 ore), sarà possibile
rifilare il manufatto in composito con un cutter.
La resina epossidica Sika Biresin CR82 dovrà essere lasciata a polimerizzare per
6- 24 ore, in funzione dell'indurente scelto (FATS, STANDARD o SLOW) a una temperatura superiore a 20°C.
In questa fase si consiglia di evitare temperature
superiori a 30-40°C
per non correre il rischio di far sciogliere la cera
distaccante
precedentemente applicata nello stampo e comprometterne
quindi l'effetto distaccante.
Trascorso il tempo necessario per l'indurimento a temperatura
ambiente, sarà possibile sformare
il manufatto in composito dallo stampo. Per raggiungere
però le caratteristiche meccaniche ottimali dello
stratificato, consigliamo di sottoporlo a un post-indurimento
a temperature elevate (es. +2h a 45°C/+2h a 60°C/+8h a 80°C). Per evitare la deformazione del
manufatto in composito durante il post-indurimento
a elevate
temperature,
consigliamo di ricollocare il pezzo all'interno di una contro-forma.
Un utile metodo per ottenere un adeguato post-indurimento è quello esporre il manufatto in composito al sole,
coperto con un un telo in plastica nero. Questo sistema
permette
di raggiungere temperature di circa 50°C durante le stagioni
più calde e garantisce allo stratificato caratteristiche
meccaniche simili a quelle raggiungibili con un post-indurimento
in forno.
Al termine del processo, il manufatto sarà pronto
per essere eventualmente protetto con una vernice
finale
trasparente professionale a elevata resistenza chimico-fisica
per esterni (vernice
trasparente spray 1K, vernice spray trasparente 2K SprayMax, vernice
poliuretanica).
06.39.031.152 392.93.11.424 Servizio attivo dal lunedì al venerdì
negli orari 9.00-13.00/14.00-18.00
E-mail: info@antichitabelsito.it
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