DESCRIZIONE DELLA STUOIA IN FIBRA DI VETRO DA 300 G/MQ
La stuoia è un vero e proprio tessuto in
fibra di vetro di rinforzo a trama grossa ottenuto
dal roving (cordone formato da numerosi filamenti primari
in
vetro),
dove un filo di
trama scavalca un filo di ordito e viceversa, per tutta la
larghezza e la lunghezza del tessuto (tela bilanciata 50%
ordito 50% trama, direzione 0°,90°).
La stuoia in fibra di vetro da 300 g/mq è caratterizzata da una grammatura media (per una grammatura più pesante vedere stuoia in fibra di vetro da 500 g), prodotta utilizzando un
buon numero
di
fili di fibra
di vetro per centimetro quadro che dona al prodotto elevate
proprietà meccaniche.
La stuoia quindi, contrariamente al mat
in fibra di vetro che è un rinforzo
isotropo (stesse caratteristiche fisiche in tutte le direzioni),
possiede le fibre orientate
in due direzioni ortogonali (trama e ordito) e proprio
verso queste direzioni ha quindi la sua maggior resistenza,
la quale è molto superiore a quella del mat, perché il
roving è una fibra lunga e ininterrotta.
La stuoia in fibra di vetro è apprettata per resina
poliestere e vinilestere,
ma poiché presenta delle buone qualità meccaniche, è possibile
usarle efficacemente anche con sistemi epossidici (es. resina epossidica da laminazione POXYLAM 130) senza pregiudicare le caratteristiche
del manufatto.
Nelle stratificazioni per la produzione di vetroresina, la
stuoia viene accoppiata ed
interposta agli strati di mat, per aumentare la resistenza del manufatto,
principalmente nelle opere di medie e grandi dimensioni con configurazione
semplice.
È sconsigliato infatti l’uso delle stuoie nei manufatti che hanno
una configurazione complessa a causa della minor deformabilità di questo
tessuto.
L'altezza del rotolo è di 125 cm.
Attenzione: avvisiamo che per ordini superiori a 50 mq si potrebbe essere contattati dalla nostra assistenza per concordare i dettagli sulla spedizione.
I tessuti sono spediti in tagli da 10 mq che vengono poi piegati ed inseriti in busta.
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APPLICAZIONE
DELLA STUOIA IN FIBRA DI VETRO
Creazione del calco in vetroresina
Si comincia con la preparazione del modello di cui vagliamo
prendere il calco che dovrà essere
liscio, pulito ed eventualmente sgrassato con alcool
isopropilico.
Successivamente sarà necessario trattare accuratamente
il modello con una cera
distaccante, per evitare che aderisca al
calco in vetroresina. Consigliamo anche di stendere sul
modello un sottile strato di alcool
polivinilico, per garantire una sformatura
ancora più agevole ed impedire al film di cera
distaccante di trasferirsi sul
pezzo sformato
che
potrà quindi essere verniciato senza alcun problema di
aggrappaggio.
Dopo aver completato il trattamento distaccante sul modello,
si passerà alla vera e propria creazione del calco
che comincerà con l'applicazione sul modello di
una mano di gelcoat (gelcoat epossidico, gelcoat poliestere a pennello oppure gelcoat poliestere a spruzzo) che lasceremo asciugare per 12 ore.
A questo punto si potrà cominciare con l'applicazione
a pennello di una mano di resina
poliestere, sulla quale stenderemo pezze
di mat
in fibra di vetro.
Impregnare quindi il tutto con una nuova mano di resina
poliestere facendo attenzione ad esercitare
una leggera pressione
per eliminare eventuali bolle d'aria formatesi nel composito.
Per la corretta impregnazione saranno necessari circa
600 g di resina per ogni metro quadrato di mat utilizzato,
ottenendo così uno
spessore di circa 0.6 mm.
L'elevata bagnabilità del mat, accompagnata da una bassa
grammatura, permetteranno al composito di prendere accuratamente
il calco di tutti i dettagli del modello. Dopo 12 ore
si potrà ripetere la stratificazione del mat in
fibra di vetro per aumentare lo spessore del calco.
Distacco del calco in vetroresina
Terminata la laminazione del calco, si consiglia di lasciare in forma per 24
ore, dopodiché sarà possibile sformare il calco in vetroresina
dal modello. Si comincia con l'esercitare una leggera pressione sui bordi del
calco
fino
ad arrivare verso la parte centrale dello stesso. Per facilitare il distacco
sarà possibile aiutarsi con acqua calda che scioglierà il film
di alcool polivinilico. Dopo il distacco bisognerà rifinire i bordi
del calco con carta abrasiva seguendo
il profilo del gelcoat.
Riproduzione del modello in vetroresina
Cominceremo ora con la riproduzione del modello, utilizzando il calco (negativo)
appena ottenuto che provvederemo a trattare accuratamente con tre mani di cera
distaccante ed un ulteriore
strato di alcool polivinilico (stesso trattamento distaccante utilizzato
per la creazione del
calco).
Una volta terminato il trattamento distaccante sul calco, procederemo con
l'applicazione di due mani di gelcoat ad
intervalli di 12 ore l'una dall'altra. Passate 12 ore dall'ultima mano di
gelcoat, stenderemo una mano di resina poliestere sulla quale appoggeremo
pezze di mat
in fibra di vetro delle opportune dimensioni. Durante la stesura delle pezze
di mat in fibra di vetro si consiglia di esercitare una buona pressione per
garantire una corretta adesione del mat al calco e la completa eliminazione
delle bolle formatesi
nel composito. Impregnate ora il tutto con una nuova mano di resina poliestere
esercitando una leggera pressione come al solito, ma questa volta stratificate
con pezze di stuoia in fibra di vetro. Per la corretta impregnazione saranno
necessari circa 400-500 g di resina per ogni metro quadrato di stuoia utilizzato,
ottenendo così uno spessore di circa 0.4-0.5 mm.
Se fosse necessario aumentare lo spessore e la resistenza
meccanica del manufatto, sarà possibile ripetete la stratificazione
del mat e/o della stuoia in fibra di vetro per altre 2
volte a distanza
di
12 ore l'una dall'altra,
usando lo stesso procedimento sopra descritto.
Passate 24 ore dall'ultima mano di resina poliestere, sarà possibile
procedere con la sformatura del modello in vetroresina (come descritto
sopra), rifinire
i bordi seguendo i profili del gelcoat, stuccare con stucco
con fibra di vetro eventuali imperfezioni e levigare con
carta abrasiva.
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