Questa pubblicazione ha lo scopo di approfondire la conoscenza di alcune metodologie di indagine, il significato delle informazioni che possono offrire e il modo di ricorrervi correttamente affinché la sperimentazione non sia pericolosamente trasferita al momento dell’intervento sull’opera da restaurare. I laboratori artigiani di restauro incontrano grandi difficoltà quando devono ricorrere a particolari indagini specifiche, poiché sono spesso carenti di adeguati strumenti di analisi e privi di supporti esterni: tuttavia l’impiego di metodologie innovative, oggi sempre più indispensabili nel campo del restauro, può essere accettato solo se attentamente studiato, programmato e supportato da mirate e ben condotte indagini di laboratorio. Questa pubblicazione ha proprio lo scopo di approfondire la conoscenza di alcune metodologie di indagine, il significato delle informazioni che possono offrire e il modo di ricorrervi correttamente affinché la sperimentazione non sia pericolosamente trasferita al momento dell’intervento sull’opera da restaurare.
Indice
Alcune considerazioni preliminari di Giovanna C. Scicolone
Degradazione di supporti tessili cellulosici di dipinti di A. M. Seves, G. Testa, C. Bozzi, A. Sardella
Misure del grado di polimerizzazione per la valutazione dello stato di deterioramento di un materiale fibroso cellulosico, di E. Rossi
Indagine condotta con microscopia elettronica a scansione su materiali fibrosi cellulosici, di V. Richter
Aggressione microbica alle colle da rifodero, di A. M. Seves
Metodi per la valutazione dello stato di conservazione di manufatti in seta, di G. M. Colonna
Seta e microscopia elettronica a scansione, di M. Romanò, G. Freddi
Il problema della conservazione dei dipinti su tela in ambienti contaminati da inquinanti: effetto degli ossidi di azoto (nox), di G. Testa
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