FINITURA
In questa fase dobbiamo preoccuparci di eliminare
le eventuali tracce lasciate dalle operazioni di pulitura
meccanica fin qui condotte.
Serve della
carta abrasiva a
grana finissima (es. 600-1200), tagliata in piccole strisce che incolleremo
su una superficie piatta (ad esempio su un cacciavite a taglio). Altro metodo
è quello di utilizzare una penna
abrasiva
in fibra di vetro.
Con
uno dei due strumenti, praticando movimenti circolari e leggerissimi,
andremo ad eliminare
ogni traccia del bisturi dalla patina. È consigliabile non toccare le
zone
interessate dall'impronta e limitarsi al "campo".
Attenzione, se una patina è
rugosa per natura, non dobbiamo pretendere di renderla liscia con questa
operazione che sarebbe meglio, in questi casi, evitare per non rendere una
patina "naturale" incredibilmente "artificiale".
Ora esaminate attentamente la moneta con il riflettere della luce prima di decidere
se procedere alla lucidatura.
Consolidamento e stuccatura
Talvolta capita che una patina
abbia la tendenza di sfaldarsi o separarsi dal metallo
della
moneta
lasciando
degli sgradevoli
vuoti. In questi
casi la soluzione migliore è utilizzare un consolidante, del Paraloid
B72 in soluzione, per fermare
la
decoesione
della patina. Dopo l'applicazione del consolidante (che può avvenire a
pennello o per immersione), consigliamo di rimuovere rapidamente i residui di
prodotto
con
un tampone
intriso di bioetanolo,
per
non lasciare tracce sulla moneta.
Il consolidamento eviterà che la patina vada definitivamente
persa.
Quando invece la moneta presenta delle vere e proprie mancanze di materia (micro
e macro fessurazioni), dovute magari allo
svuotamento durante il restauro di un punto di corrosione attivo, è possibile
integrare la patina altrimenti deturpata, stuccando le antiestetiche fessurazioni.
Sarà possibile eseguire una stuccatura utilizzando un prodotto pronto
all'uso, stucco
poliestere per metallo, oppure preparando uno stucco con i
detriti di carbonato basico precedentemente asportati durante la pulitura
meccanica, da impastare con una colla
epossidica bicomponente.
Finitura
La finitura è una fase molto importante del
restauro della moneta, in quanto ne esalta il modellato e quindi la rende più leggibile
proteggendo al contempo la superficie del metallo contro i danni provocati dagli
agenti ambientali.
Consigliamo prima di tutto di applicare sulla moneta del COPPER 44 (una
vernice acrilica con
inibitore di corrosione) che lascerà sul supporto trattato un film sottilissimo
e altamente protettivo ma dall'innaturale aspetto brillante, per eliminare il
quale eseguiremo una leggera spagliettatura con panno
abrasivo (a grana fine), seguita dall'applicazione di almeno
una
mano
(meglio
se
duo
o tre) di cera microcristallina pronta in pasta (consigliamo l'utilizzo della pregiata cera
Renaissance).
Ricordiamo che per il restauro di una moneta ci vuole molta pazienza, valutando
bene tutti i dettagli prima di procedere. È importante non aver fretta di
concludere il restauro e di procedere molto
delicatamente.
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