Questa pubblicazione è rivolta a quanti si interessano del degrado da agenti biotici (insetti e funghi) e della conservazione di manufatti lignei in ambienti museali o chiese, di suppellettili in genere, di orditure lignee di sottotetti e di tutto quello che viene considerato patrimonio artistico o storico ligneo. Il libro è utile anche per la conservazione di manufatti presenti in ambienti diversi, come nelle abitazioni, sottoposti ad uso comune e quotidiano, che spesso subiscono deterioramenti da parte degli agenti biotici considerati in questo manuale. Sono descritti i principali organismi effettivamemte riscontrati e sono considerate le modalità con cui attaccano il legno, a seconda delle specie, le caratteristiche significative per diagnosticare la presenza degli infestanti, le tipologie di rischio di degrado dei manufatti. Partendo da un quadro generale sugli insetti e sui funghi, sono affrontati in particolare i temi del Biodegradamento e dei Trattamenti Preservanti, con le metodologie di intervento. Nell’Appendice: insetti non xilofagi che spesso si trovano in ambienti museali e possono degradare carta o stoffa, esempi di interventi di trattamento effettuati con nuove metodiche.
Indice
Introduzione
DEGRADAMENTO DEL LEGNO E FATTORI CHE LO INFLUENZANO
- 1.1 GENERALITA’
- 1.2 BIODEGRADAMENTO
- 1.3 UMIDITA’ E ORGANISMI XILOFAGI
- 1.4 TEMPERATURA E ORGANISIMI XILOFAGI
- 1.5 DURABILITA’ NATURALE DELLE SPECIE LEGNOSE
- 1.5.1 Valutazione e classificazione della durabilità naturale delle specie legnose
- 1.5.1.a. Durabilità naturale ai funghi Basidiomiceti
- 1.5.1.b. Durabilità naturale agli insetti (Isotteri)
- 1.5.1.c. Durabilità naturale agli insetti (Coleotteri)
2. INSETTI
- 2.1. GENERALITA’
- 2.2. COLEOTTERI
- 2.2.1. Ciclo biologico
- 2.3. ISOTTERI
- 2.3.1. Ciclo biologico
3. ANALISI DEL DEGRADAMENTO DOVUTO AGLI INSETTI
- 3.1. RICONOSCIMENTO DEGLI ATTACCHI DA INSETTI
- 3.2. CARATTERISTICHE DEI DIVERSI TIPI DI ATTACCO
- 3.2.1. Fori di sfarfallamento a sezione ovale
- 3.2.2. Fori di sfarfallamento a sezione circolare con diametro inferiore a 2 mm
- 3.2.3. Fori di sfarfallamento a sezione circolare con diametro superiore a 2 mm
- 3.2.4. Assenza di fori
- 3.3. VALUTAZIONE DI UN ATTACCO IN ATTO
4. BREVE DESCRIZIONE DEGLI INSETTI E DEI DANNI CAUSATI AL LEGNO
- 4.1. INSETTI CHE INFESTANO IL LEGNO STAGIONATO
- 4.1.1. Famiglia Anobiidi
- 4.1.1.a. Anobium punctatum de Geer
- 4.1.1.b. Oligomerus Ptilinoides Wollaston
- 4.1.1.c. Nicobium castaneum Olivier
- 4.1.1.d. Xestobium rufovillosum de Geer
- 4.1.1.e. Ptilinus pectinicornis (Linneo)
- 4.1.2. Famiglia Cerambicidi
- 4.1.2.a. Hylotrupes bajulus (Linneo)
- 4.1.2.b. Trichoperus holosericeus Wollaston
- 4.1.3. Famiglia Lictidi
- 4.1.3.a. Lyctus brunneus (Stephens)
- 4.1.4. Famiglia Rinotermitidi
- 4.1.4.a. Reticulitermes lucifgus (Rossi)
- 4.1.5. Famiglia Kalotermitidi
- 4.1.5.a. Kalotermes flavicollis (Fabricius)
- 4.2 INSETTI CHE INFESTANO IL LEGNO IN BOSCO E I CUI DANNI SI RISCONTRANO NEL LEGNO IN OPERA
- 4.2.1. Famiglie Platipodidi e Scolitidi
- 4.2.2. Famiglia Cerambicidi (sottocorticali del legno fresco)
- 4.2.3. Famiglia Siricidi
- 4.2.3.a. Urocerus gigas Linneo
- 4.3. INSETTI CHE NIDIFICANO NEL LEGNO
- 4.3.1. Famiglia Antoforidei
- 4.3.1.a. Xylocopa violacea Linneo
5. FUNGHI
- 5.1. GENERALITA’
- 5.2. MORFOLOGIA DEL FUNGO
- 5.3. CICLO VITALE DI UN FUNGO XILOFAGO
- 5.4. FATTORI NECESSARI ALLO SVILUPPO DEI FUNGHI XILOFAGI
- 5.5. TIPI DI DEGRADAMENTO CAUSATI AL LEGNO DAI FUNGHI
- 5.5.1. Funghi da colorazione o cromogeni
- 5.5.2. Funghi da carie
- 5.5.2.a. Carie bruna
- 5.5.2.b. Carie bianca
- 5.5.2.c. Carie soffice
6. ANALISI DEL DEGRADAMENTO CAUSATO AL LEGNO DAI FUNGHI
- 6.1. RICONOSCIMENTO DEGLI ATTACCHI DA FUNGHI
- 6.2. CARATTERISTICHE DEI DIVERSI TIPI DI ATTACCO
- 6.3. VALUTAZIONE DI UN ATTACCO IN ATTO
7. BREVE DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI FUNGHI CHE ATTACCANO IL LEGNO IN OPERA
- 7.1. SERPULA LACRYMANS (WULF. EX FR.) SCHROET
- 7.2. CONIOPHORA PUTEANA (SCHUM. EX FR.) KARST
- 7.3. DONKIOPORIA EXPANSA (DESM.) KOTL. ET POUZ
- 7.4. PORIA VAILLANTII (DC. EX FR. ) COOKE
8 TRATTAMENTI PRESERVANTI
- 8.1 GENERALITA’
- 8.2 METODOLOGIE DI INTERVENTO
- 8.2.1. Gas
- 8.2.2. Temperatura
- 8.2.3. Prodotti preservanti
- 8.2.4. Esche alimentari
- 8.3. LOTTA AGLI INSETTI
- 8.3.1. Disinfestazione
- 8.3.1.a. Bromuro di metile
- 8.3.1.b. Atmosfere modificate e controllate a basso contenuto di ossigeno
- 8.3.1.c. Aria calda
- 8.3.1.d. Microoonde
- 8.3.2. Trattamenti con prodotti preservanti
- 8.3.2.a. Metodi di applicazione
- 8.3.2.b. Trattamento contro gli Anobiidi
- 8.3.2.c. Trattamento contro i Cerambicidi
- 8.3.2.d. Trattamento contro i Lictidi
- 8.3.2.e. Trattamento contro i Kalotermitidi e i Rinotermitidi
- 8.3.3. Trattamento con esche alimentari
- 8.4 LOTTA CONTRO I FUNGHI DA CARIE
- 8.4.1. Norme di manutenzione
- 8.4.2. Trattamenti preservanti
9. METODI DI PREVENZIONE
APPENDICE A
- A.1. INSETTI NON XILOFAGI REPERIBILI NEGLI AMBIENTI MUSEALI
- A.1.1. Stegobium paniceum Linneo
- A.1.2. Attagenusd Pellio (Linneo)
- A.1.3. Anthrenus museorum (Linneo)
- A.1.4. Lepisma saccharina Linneo
APPENDICE B
- B.1. INTERVENTO DI DISINFESTAZIONE IN ATMOSFERA CONTROLLATA A BASSO CONTENUTO IN O2 SULLA CROCE DIPINTA DEL CIMABUE (CHIESA DI SAN DOMENICO IN AREZZO)
- B.1.1. Metodologia
- B.1.2. Trattamento
- B.1.3. Risultati
- B.1.4. Conclusioni
- B.2. TRATTAMENTO CONTRO RETICULITERMES LUCIFUGUS CON ESCHE ALIMENTARI (CHIESA DI SANTA MARIA DELAL SANITA’ IN NAPOLI)
- B.2.1. Intervento proposto
- B.2.2. Programma preliminare di studio
- B.2.3. Programma di controllo delle popolazioni termitiche
- B.3 UN SISTEMA A MICROONDE PER LA BONIFICA DI OPERE D’ARTE DA INFESTANTI BIOLOGICI
- B.3.1. Metodologia di prova in laboratorio
- B.3.2. Verifica degli effetti del trattamento realizzato nella camera riverberante nei riguardi dell’efficacia insetticida. Prove su legno
GLOSSARIO
BIBLIOGRAFIA
TAVOLE
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