Applicazione
dell'ammonio bicarbonato:
Molto usato in soluzione satura, 200 gr. per ogni
litro di acqua
distillata (1:5
circa).
Facilmente solubile in acqua calda o tiepida, meno in acqua fredda
(attenzione non versare direttamente in acqua bollente, può reagire
violentemente).
Sopra i 60°C si decompone in anidride carbonica, ammoniaca e
acqua.
Addizionabile con altri prodotti a base acquosa (E.D.T.A., Desogen,
ecc.).
Una volta preparata la soluzione, l'impacco si esegue con polpa
di cellulosa come
supportante, questa viene imbevuta della soluzione ed appoggiata alla superficie
da pulire. Fra il dipinto e l'impacco è preferibile interporre della carta
giapponese.
Si lascia agire il tempo necessario e si rimuove il tutto con spatola o spazzola
morbida. Dopo gli impacchi occorre lavare abbondantemente con acqua demineralizzata
con eventuale aggiunta di detergenti neutri non aggressivi quali acidi, ammoniaca,
ecc..
È consigliabile comunque eseguire delle
prove preliminari prima di effettuare l'operazione nella sua completezza
anche per stabilire effettivamente le eventuali dosi di miscelazione con
l'edta bisodico.
Preparazione dell'AB 57:
È una formulazione studiata dall'ICR (Istituto
Centrale del Restauro di Roma) ed utilizzata da alcuni
decenni per la pulitura su affreschi e superfici
lapidee.
Appartiene ai metodi di pulitura chimica delle superfici
del tipo non dannoso, ed è una miscela di sali,
complessanti, elementi tixotropici ed assorbenti.
Principio Chimico di funzionamento:
Nel
caso di croste nere di piccolo spessore (1-2 mm.) l'effetto
dei sali di sodio ed ammonio hanno effetto alcanizzante
e favoriscono il distacco meccanico della crosta, mentre
l'E.D.T.A. complessa il calcio presente nella crosta portandolo
in soluzione. Elementi cellulosici (Carbossimetilcellulosa,
polpa
di cellulosa) sono impiegati come agenti di tixotropia
ma anche per controllare l'evaporazione del solvente (acqua).
Formula base:
1) Acqua cc. 1000
2) Bicarbonato d'ammonio gr. 30
3) Bicarbonato di sodio gr. 50
4) E.D.T.A. (sale bisodico) gr. 25
5) Sale quaternario ammonio al 10% cc. 10
6) Carbossimetilcellulosa gr. 60
Aggiunta eventuale (per componenti grasse):
7) Ammoniaca
8) Trietanolammina
Variazione massima ammessa:
4) E.D.T.A. (sale bisodico)
gr. 1 25
Sostituzioni possibili:
3) Bicarbonato di sodio (eliminare
se esiste pericolo di lasciare residui di tale sale)
6) Carbossimetilcellulosa (sostituibile da polpa di carta)
pH di lavoro:
7,5 medio
8 massimo
Preparazione:
in un miscelatore ad elica aggiungere nell'acqua
in sequenza i prodotti avendo cura che si solubilizzino
completamente
prima di introdurre la carbossimetilcellulosa, con quest'ultima
si forma un gel che può essere più o meno
liquido variandone la quantità.
Metodologia d'uso:
applicare uno strato di qualche mm. di
AB 57 sulla superficie da pulire, preferibilmente interponendo
un foglio di carta giapponese. Eventualmente aggiungere
ammoniaca per dissolvere
componenti grasse ossidate nella crosta.
Il tempo di azione è molto
variabile (da 1 a 5 ore), per evitare l'evaporazione dell'acqua
della soluzione, coprire la superficie con una pellicola
non traspirante (polietilene, DOMOPAK, ecc.).
Eventualmente ripetere l'operazione prestando attenzione
a non danneggiare il carbonato di calcio dei calcari.
Si consiglia sempre un lavaggio finale con acqua deionizzata,
accompagnato da una blanda azione di spazzolatura.