DESCRIZIONE DELLA VERNICE FINALE
SATINATA WINSOR & NEWTON
La vernice finale satinata Winsor & Newton è una vernice a finitura
satinata (disponibile anche la vernice finale lucida Winsor & Newton e la vernice finale opaca Winsor & Newton), incolore e non ingiallente (con filtri anti-UV) a base di resina chetonica disciolta in White Spirit.
La composizione di questa vernice la assimila alle altre vernici a solvente con finitura satinata per la protezione dei dipinti (vernice finale satinata Lefranc, vernice finale satinata LUKAS), ma la differenzia dalle Vernici Finali Spray Liquitex che sono invece a base d'acqua.
Caratterizzata da una discreta elasticità, elevata fluidità, rapida essiccazione
e reversibilità (rimovibile con acquaragia, white spirit o essenza di trementina) la vernice finale satinata Winsor & Newton trova impiego al termine
della realizzazione
di un'opera artistica o di un restauro (generalmente pittorico o comunque policromo), per creare
un film di protezione efficace contro polvere,
grassi, fumo, graffi, aggressioni
atmosferiche ed invecchiamento in genere.
La verniciatura finale ha anche una seconda importante
funzione. Capita frequentemente infatti che terminata
una nuova opera o un restauro si presentino sul film pittorico zone di colore più brillanti
e altre più opache. L'applicazione di una vernice finale rende
l'opera uniforme e al contempo ne ravviva i colori.
L'elevata qualità della
vernice finale satinata Winsor & Newton,
la rende un prodotto ideale per essere applicata su decorazioni con colori acrilici, colori a olio e colori a tempera. La vernice finale satinata Winsor & Newton può essere utilizzata con successo anche per la protezione di decorazioni con metalli in foglia e per molte altre tecniche decorative, sia per nuove opere che per il restauro.
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APPLICAZONE
DELLA VERNICE FINALE
SATINATA WINSOR & NEWTON
Le vernici finali si distinguono tra lucide, satinate e opache. La
scelta
di quale vernice utilizzare dipende
in genere dal tipo di lavoro che si è eseguito oppure più semplicemente dal tipo di finitura desiderato.
Ad esempio, nel caso di pittura "magra" è probabile che si
opterà per
un effetto opaco.
Se invece
si lavora con una
pittura "grassa" e con pennellate corpose, l'opera avrà un aspetto
lucido. In
questo caso sarà meglio utilizzare una vernice lucida,
che dia ancora più risalto a questa caratteristica.
Prima di applicare la vernice finale sarà necessario lasciare asciugare
completamente
la decorazione. In particolare, per i dipinti ad olio con
film pittorico sottile è necessario attendere almeno 6 mesi, mentre
per i dipinti
ad olio ad impasto occorrerà più tempo.
I colori acrilici si asciugano invece in 5/6
giorni.
Se si applica troppo presto la vernice finale, potrebbe verificarsi uno o più di
questi problemi:
- La vernice diventa appiccicosa
e non si asciuga.
- La vernice può affondare
nello strato di colore e sensibilizzare il colore al
solvente. Se in futuro si tenta di pulire il dipinto,
si potrebbe
asportare il colore stesso.
- Le vernici opache possono
affondare, lasciando l’agente opacizzante come
deposito bianco sulla superficie del dipinto.
- Il film lasciato dalla
vernice finale potrebbe essere soggetto a incrinature.
Per
determinare se un dipinto ad olio è pronto per essere verniciato con una vernice finale,
consigliamo di inumidire un panno con un po' di acquaragia. Strofinarlo quindi delicatamente su
un angolino della superficie del dipinto. Se sul panno
non
rimane
colore, il dipinto è pronto a ricevere la vernice. Se
il colore si rimuove anche dopo il corretto tempo di
essiccazione, allora forse il medium ad olio (es. olio di lino crudo, olio di cartamo, ecc.) è affondato
nella preparazione a gesso troppo assorbente. Oppure
è possibile che il colore fosse stato diluito
con troppo solvente (es. essenza di trementina) e quindi risulta insufficientemente
legato.
Quando si è certi comunque che il dipinto o la decorazione
sono perfettamente asciugati allora si potrà applicare
la vernice finale.
La vernice finale satinata Winsor & Newton è un prodotto pronto all'uso,
ma può essere diluita con essenza
di trementina o white spirit.
Prima di applicare la vernice finale consigliamo di agitare
bene il flacone e se la temperatura è inferiore a 15°C
sarà necessario scaldarlo a bagnomaria per portarlo
ad una temperatura di circa 30°C.
La vernice finale satinata Winsor & Newton può essere
applicata direttamente sulla superficie da trattare.
Partendo dal centro si andrà a stenderla con l'aiuto
di una pennellessa
piatta in
modo uniforme su tutta la superficie. Prima che la vernice
inizi a "tirare" dovrà essere stesa
incrociando le pennellate in tutte le direzioni.
La versione in spray invece della vernice finale satinata Winsor & Newton si utilizza tenendo la
bomboletta in posizione verticale ad una distanza di
20-30 cm circa
dalla superficie decorata e mantenendo un movimento ondulatorio durante
l'erogazione, senza insistere troppo sullo stesso punto
per evitare la formazione di eccessi di vernice che produrrebbero
sul supporto trattato antiestetiche sgocciolature.
Terminata
la verniciatura, sarà necessario lasciare asciugare l'opera trattata
in un luogo dove non ci sia polvere
(per evitare che si appiccichi alla vernice in asciugatura)
per almeno 8 ore.
Con il passare degli anni, il film della vernice finale,
andrà a deteriorarsi a causa della continua esposizione
a luce, ossigeno ed aggressioni atmosferiche in genere,
limitando
la buona "lettura" dell'opera. A questo punto
allora il restauratore può intervenire
per riportare l'opera, trattata con la vernice finale ormai
deteriorata, al suo originario splendore. Con l'ausilio
di diversi solventi come
acquaragia, white spirit o essenza di trementina, il restauratore potrà rimuovere lo
strato di vernice deteriorato per applicarne uno nuovo. |